giovedì 23 luglio 2015

Ultime novità sul rapporto strutture ricettive e clausole con grandi portali di prenotazioni....

Noi di MoBytheWay siamo sempre stati del parere che chi opera nel settore ricettivo deve limitare al massimo le intermediazioni a vantaggio delle vendite dirette delle camere. 


I pro sono innumerevoli alcuni li abbiamo elencati qui in passato. Capiamo che per molti la tentazione è grande ed il lavoro spesso sembra semplificato, ma nel tempo l'effetto boomerang non tarderà a venire. Le soluzioni facili sono facilmente riproducibili e in poco tempo il vostro vicino di casa avvierà la stessa attività trovandosi in poco tempo al vostro stesso livello. Se non si percepisce la necessità di fidelizzare il cliente, a partire da una comunicazione diretta, sarete solo una delle migliaia di strutture elencate e vincolate nell'ennesimo portale.  Il mercato cambia, i grandi portali passano, è solo una questione di tempo. Allora il conto prima o poi si presenta e mettere rimedio comporterà perdite inaspettate. Quindi perché non facilitare da subito oggi alcuni processi che tutelino la vostra professionalità nel tempo? La tecnologia propone nuove soluzioni alla portata di tutti. Internet è più facile di quello che si pensa. Non rinunciamo agli intermediari ma cerchiamo di essere più furbi. Piccola parentesi: si vocifera che il prossimo grande colosso delle prenotazioni online sarà TripAdvisor, quindi andiamo già in una dimensione dove si dovrà pagare un profilo aziendale sul portale, oltre poi alla commissione... .
Una volta abbiamo letto: 
“Trova un lavoro che ti piaccia ed avrai cinque giorni in più per ogni settimana.” il nostro è un lavoro bellissimo, esclusivo, che và difeso!
Se  
E' per questo che riportiamo questa ultima informativa di Federaberghi riguardante una causa importante che inciderà sul fatturato delle nostre attività ricettive.  E nello stesso tempo fornisce semplici pratiche che possiamo attuare per proporre al cliente di contattare direttamente la nostra struttura. 

Ci preme precisare che la percezione di un potenziale cliente alla ricerca di una sistemazione su internet viene facilmente alterata dagli slogan dei grandi portali. E' chiaro, loro fanno un lavoro di intermediazione che deve essere giustificato. Dalla voce: "il miglior prezzo garantito" a "assicurazione sulla vacanza", passando per "rimborso garantito", fino a "usa il nostro sistema di pagamento sicuro"; sono solo alcune delle tecniche di vendita che rendono il compratore insicuro a scredito della nostra  professionalità. Noi riteniamo che, il più delle volte, l'unico vantaggio dei grandi portali, è essere posizionati davanti ai vostri siti nei risultati di Google, nient'altro. 

Ma è chiaro che fin quando lasciamo il nostro sito, in mano all'ultimo web master "parente, amico, etc...", a fluttuare in rete esattamente come al suo debutto, non potremo mai comunicare la nostra passione nel lavoro che facciamo! 

Per statistiche il 90% dei visitatori dei grandi portali, "es. Booking, Trivago, Expedia" visita il sito dell'albergo o B&B prima di confermare. Se trova un sito professionale, aggiornato, visibile da ogni schermo, preferisce sempre il contatto diretto e di solito si tratta del 20% in più di guadagno. 


strumenti di comunicazione
Al fine di assistere le aziende che intendano indurre i clienti a contattare direttamente l’albergo, Federalberghi ha predisposto i seguenti strumenti:

-       un video volto a promuovere i contatti diretti tra i clienti e le strutture ricettive, che a partire da domani mattina è disponibile su youtube  https://youtu.be/cPoaePa2aAs  e sul sito www.federalberghi.it.

-       un cartello in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese), che segnala al cliente la possibilità di ottenere dei vantaggi, rivolgendosi direttamente all’hotel; il cartello può essere lasciato in camera a disposizione degli ospiti, affisso in ascensore o negli spazi comuni, inviato a mezzo posta elettronica alla propria clientela; suggeriamo inoltre di consegnarne copia al cliente all’atto della partenza, spiegandogli personalmente quali vantaggi l’azienda riserva a coloro che prenotano direttamente; il cartello, che è disponibile in due versioni (orizzontale e verticale), è stato realizzato in formato A4, per agevolarne la stampa in autonomia a cura di ogni struttura ricettiva;
-       un’immagine accompagnata da un messaggio breve, che può essere utilizzata per la realizzazione di messaggi ad hoc, tarati sulla politica commerciale di ogni singolo albergo, nonché essere inserita in calce ai messaggi di posta elettronica che l’azienda invia ai propri clienti; anche in questo caso, il supporto è disponibile in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese);

Qui di sotto l'intera informativa di Federalberghi


Dal 1 luglio 2015 gli alberghi possono superare le clausole che limitano di offrire condizioni migliori.
Il 1° luglio 2015 entra in vigore la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato concernente le clausole contrattuali che limitano la possibilità di offrire, per il tramite dei siti internet degli alberghi, prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti per il tramite del sito Booking.com (allegata delibera AGCM).
Federalberghi ha manifestato pubblicamente la propria insoddisfazione per i contenuti di tale decisione, che risolve solo una parte delle problematiche segnalate, e prosegue nella propria azione, volta ad ottenere ulteriori sostanziali modifiche della situazione di fatto e di diritto in cui verte il mercato delle prenotazioni online.
Di seguito, riepiloghiamo le principali iniziative in atto e forniamo alcune indicazioni in merito alle azioni che le organizzazioni aderenti possono svolgere per perseguire i medesimi obiettivi.




QUADRO LEGALE
Al fine di ottenere una revisione delle disposizioni che regolano la materia, Federalberghi ha attivato due filoni di intervento.

ricorso al TAR del Lazio
L’Assemblea e il Consiglio Direttivo di Federalberghi hanno deliberato, all’unanimità, di impugnare la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il ricorso è stato presentato presso il TAR del Lazio il 18 giugno 2015.

richiesta di modificare la normativa
Considerato che la definizione del ricorso al TAR comporta tempi non immediati, Federalberghi chiede di vietare per legge le cosiddette clausole di parity rate.
A tal fine, è stato predisposto un emendamento, che le organizzazioni aderenti sono invitate a portare all’attenzione dei parlamentari eletti nei rispettivi collegi, richiedendo di presentarlo e di sostenerne l’approvazione.

QUADRO OPERATIVO
La decisione dell’Antitrust, seppur non condivisibile nella parte in cui lascia irrisolta la problematica della parity rate, introduce alcuni elementi di novità che gli alberghi possono utilizzare per migliorare le proprie performance commerciali.
Nel rinviare all’attenta lettura degli impegni presentati da Booking.com , invitiamo a richiamare l’attenzione delle aziende sugli aspetti di seguito elencati.

parità di disponibilità
Il punto 2.1 della decisione dispone che Booking.com non possa <<imporre obblighi che vincolino le strutture ricettive ad offrire sulla piattaforma Booking un numero di stanze eguali o superiore - a prescindere dalla tipologia - rispetto a quelle offerte su qualsiasi altra OTA, o a quelle riservate alle stesse strutture ricettive>>.
Ciò significa ad esempio che l’albergo può decidere (in via permanente o in alcuni periodi) di non porre in vendita su Booking.com alcune tipologie di camere o di porne in vendita una quantità limitata.
A corollario di tale facoltà, quando Booking.com pubblicherà informazioni sul numero di stanze disponibili, dovrà precisare <<in questo / nel nostro sito>>, per evitare che il cliente venga indotto a non proseguire la ricerca su altri portali o sul sito dell’albergo.

contatti con i clienti precedenti
Il punto 5.1 della decisione dispone che <<Booking.com si astiene dall’imporre obblighi che vietino alle strutture ricettive di prendere contatti con clienti precedenti, a condizione che detti contatti avvengano in conformità alle vigenti normative in materia di privacy e protezione di dati personali>>.
Al riguardo, il punto 9 della decisione precisa che la definizione di clienti precedenti comprende, tra gli altri <<qualsiasi cliente che abbia in passato soggiornato presso la struttura ricettiva almeno in un’occasione, a prescindere dalle modalità utilizzate per effettuare la prima prenotazione>>.

definizione di “online”
Il punto 9 della decisione, in relazione al divieto di commercializzare online al grande pubblico determinate offerte, dispone che <<tale definizione non include le vendite online che non siano dirette al grande pubblico; in particolare, essa esclude le email, gli sms e i sistemi di messaggistica istantanea>>.

strumenti di comunicazione
Al fine di assistere le aziende che intendano indurre i clienti a contattare direttamente l’albergo, Federalberghi ha predisposto i seguenti strumenti:

-       un video volto a promuovere i contatti diretti tra i clienti e le strutture ricettive, che a partire da domani mattina è disponibile su youtube  https://youtu.be/cPoaePa2aAs  e sul sito www.federalberghi.it.

-       un cartello in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese), che segnala al cliente la possibilità di ottenere dei vantaggi, rivolgendosi direttamente all’hotel; il cartello può essere lasciato in camera a disposizione degli ospiti, affisso in ascensore o negli spazi comuni, inviato a mezzo posta elettronica alla propria clientela; suggeriamo inoltre di consegnarne copia al cliente all’atto della partenza, spiegandogli personalmente quali vantaggi l’azienda riserva a coloro che prenotano direttamente; il cartello, che è disponibile in due versioni (orizzontale e verticale), è stato realizzato in formato A4, per agevolarne la stampa in autonomia a cura di ogni struttura ricettiva;

-       un’immagine accompagnata da un messaggio breve, che può essere utilizzata per la realizzazione di messaggi ad hoc, tarati sulla politica commerciale di ogni singolo albergo, nonché essere inserita in calce ai messaggi di posta elettronica che l’azienda invia ai propri clienti; anche in questo caso, il supporto è disponibile in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese);

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