- Nel primo post sui suggerimenti per la visibilità sulla rete, abbiamo cercato di spiegare come avviare una prima analisi del nostro sito finalizzata al grado di indicizzazione. Abbiamo imparato a visualizzare la sorgente delle nostre pagine web, in modo da constatare un contenuto appropriato nella "Head line" del nostro sito, ovvero quella zona dove troviamo le segnalazioni che vengono registrate dai motori di ricerca per poi influenzare i risultati prodotti. Linee di codice anche dette "Meta TAG" tra cui troviamo: "il Titolo, la Descrizione e le Parole Chiave", (se non hai letto il primo post clicca qui).
L’indicizzazione è un campo molto vasto, tanto vasto che Google, (che detiene l’85% delle ricerche mondiali), per tagliare la testa al toro, un po’ di anni fa ha dichiarato : “Content is King!”, mettendo in evidenza che la cosa che conta sono: testi esclusivi, inerenti al prodotto e periodicamente inseriti. In questo modo anche le parole chiavi “keyword” sono andate in pensione, almeno per google, o meglio, non hanno più quella rilevanza che avevano una volta. Ma il lavoro che si può fare in queste zone è ancora molto rilevanteIn questo secondo appuntamento "post", cercheremo di spiegare come analizzare i risultati di ricerca visualizzati dal motore di ricerca più usato "Google", per poi operare su di un'ottimizzazione di questi risultati. Questa pratica è anche detta in gergo tecnico "SEO" (Serch engine optimisation): capire quali sono le giuste parole chiavi e le frasi, partendo da un'analisi della nostra nicchia di mercato, e con queste, posizionarsi nel miglior modo possibile dei risultati. Se l'intenzione è di attrarre potenziali clienti sulla nostra pagina web, bisogna sapere quali parole o frasi si devono usare nelle "Head line". Sembra banale ma importante ribadire: quando un potenziale cliente è alla ricerca di informazioni online, inseriscono varie combinazioni di frasi nei motori di ricerca, ricevendo risposte dai motori di ricerca, questi risultati sono anche detti in gergo tecnico SERP (Search Engine Response Page).Non tutti sanno che i risultati di ricerca non variano solo in base alla nazione o lingua impostata su google, ma spesso variano anche in base alla località all'interno della Nazione. Ad esempio i risultati di Napoli non saranno esattamente uguali a quelli di Milano, e questa differenza sta aumentando sempre più in nome di una ricerca locale sulla quale si sta sviluppando l'ultima frontiera del marketing di rete. In più non tutti i nostri potenziali clienti sanno che ormai il 60% dei risultati di google, specie nelle prime pagine, è a pagamento.Ma per fare chiarezza abbiamo pensato di farvelo vedere attraverso una immagine con zone delimitate (vedi immagine 1) . Ho immesso nella ricerca: "BB Roma Centro", (vedi immagine 1) e la prima cosa che posso valutare, prima dei risultati, è il numero di pagine che google sarebbe pronto a farmi visualizzare (pagine in concorrenza). Questo numero rappresenta anche il grado di competizione che esiste con quelle parole, (vedi immagine 1) infatti in questo caso abbiamo più di 4 milioni di pagine, un numero molto alto che dimostra una grande competitività. Ma andiamo avanti. Come vedete nell'immagine 1 abbiamo anche delimitato i risultati a pagamento e quelli meritori, cioè dovuti a buone pratiche di indicizzazione.Immagine 1 : risultati google
Questi risultati ci fanno pensare anche ad un altra valutazione: Se con delle parole chiave, la concorrenza è troppo alta, come nell'esempio, possiamo anche valutare di inserire la nostra struttura in uno dei primi risultati che indicizza per merito (di solito si tratta di portali), e valutare quanto costerebbe l'inserimento. Questo ci permetterà di focalizzarci su altre ricerche meno competitive, meno impegnative e di facile realizzazione.Per adesso ci fermiamo qui, riepilogando i due post fin ora immessi, abbiamo cercato di visualizzare ed analizzare la sorgente della nostra pagina web, sappiamo valutare un SERP di Google dividendo per zone la schermata dei risultati, comprendiamo anche il grado di concorrenza che quel criterio di ricerca ha, la prossima volta cercheremo di creare una lista di parole chiave utili al nostro sito utilizzando proprio uno strumento di google.
Se per ovvi motivi non hanno tempo per effettuare queste valutazioni e vogliono comunque adoperarsi verso una giusta indicizzazione del sito, ricordiamo che MoByTheWay effettua un'analisi della competitività del vostro sito e rinforza la comunicabilità delle pagine principali arricchendole di contenuti pertinenti, chiedeteci un preventivo.Alla prossima.
venerdì 3 maggio 2013
2. Analisi di competizione, analisi dei risultati di ricerca. Valutare il nostro mercato di Nicchia.
Analizzare il nostro mercato di nicchia è molto più facile di quello che si pensa...
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